Il 21 Marzo è stato lanciato il Capitolo BNI Young, il primo Capitolo riservato ai professionisti e agli imprenditori con massimo 33 anni di età.
Un progetto unico nel suo genere e che apre BNI alle nuove generazioni. Perché il referral marketing non è uno strumento per “vecchi”.
Il racconto di Emanuela Romano e Giuseppe Comite, che hanno seguito la nascita e lo sviluppo di questo bel progetto.
Il Capitolo BNI Young under 33 nasce dall’esigenza di dare un supporto ai ragazzi in un momento in cui si trovano in una fase particolare della loro vita, ossia dal termine della scuola fino al momento in cui iniziano la loro attività lavorativa.
In quel momento ci siamo resi conto, per i giovani una delle difficoltà è non avere una rete di connessioni business perché escono dalla scuola soltanto con connessioni di tipo scolastico. La rete business è qualcosa che devono costruire da zero. BNI si propone quindi di ricostruire un network di relazioni profondi e basate sulla fiducia, e soprattutto qualificate, andando a colmare un vuoto che in quella fascia di età non è esagerato definire “pneumatico”.
Quando si iniziano a muovere i primi passi nel mondo del lavoro infatti una delle prime cose che si fa è quella di “prendere tutti i clienti” pensando così di aumentare il fatturato e che basti questo per avere un’attività solida.
Sappiamo che, man mano che si va avanti nel corso della carriera lavorativa, questo non è sufficiente ma anzi in certi casi è controproducente perché, come sappiamo bene, quello che conta è lavorare in base al proprio target.
BNI Young quindi ha un significato molto profondo che va oltre il “semplice” far parte di un Capitolo BNI.
Significa infatti per questi ragazzi non essere più soli nel mercato. Il business che si genera all’interno del Capitolo grazie alle referenze è quindi un fattore importante ma, forse, non il più importante per i giovani Membri del Capitolo.
Essere parte di una squadra di persone pari tra loro, di persone che si impegnano e che hanno voglia di fare, permette loro di pensare in grande a progetti più ampi e di maggior soddisfazione.
L’impatto di BNI quindi su queste persone ha una rilevanza ancora maggiore, potremmo dire quasi sociale, andando ad aiutare i giovani imprenditori nel loro cammino.
I giovani che fanno parte di BNI Young si sentono ben più di Membri BNI. Si percepiscono come un vero e proprio paradigma di un business collaborativo e non competitivo.
Un progetto la cui essenza è stata descritta con bellissime parole da Araceli Meluzzi, Membro fondatore del BNI Young, che ha ricordato durante il lancio, l’importanza del progetto e soprattutto di un concetto fondamentale: abbiamo trovato in BNI, nelle figure dei Director e del resto dell’organizzazione, una fiducia nei giovani che difficilmente si trova. Un luogo in cui siamo stati visti con occhi diversi. Ci è stata tesa una mano quando nessuna scuola, nessun ordine professionale, nessuna università lo ha fatto. Un’organizzazione, BNI, che ha scommesso su di noi.